
La Germania fuori dall’euro? No, piuttosto — dice l’AfD, il partito tedesco di estrema destra — escano gli altri. In un incontro con i giornalisti della stampa estera, Tino Chrupalla, co-leader dell’AfD insieme ad Alice Weidel, accetta di rispondere a tutte le domande. È passata un’ora e mezzo, quando viene chiesto: volete dire addio all’Ue e alla moneta unica? Chrupalla risponde senza esitazioni: “L’euro è la moneta nazionale. Ormai è troppo tardi per uscire”.
Poi però spiega meglio il suo pensiero: “Quello che va cambiato, per stabilizzare l’euro, è che si deve discutere di un euro del Nord e uno del Sud”. Chrupalla dice che nessuno rispetta più i parametri di Maastricht, neppure la Germania, ma che ci sono Paesi come “Francia, Grecia, l’Italia, che hanno oltre il 100% di debito sul Pil, fino a toccare il 150 o 180%”.
A questo punto, gli viene chiesto se quindi a dover uscire, secondo l’AfD, sono i Paesi del Sud. “Occorre discutere — risponde — in che misura siamo ancora disposti a sostenere i Paesi del Sud, con miliardi, come per la Grecia. Onestamente, non vedo alcun valore aggiunto per gli interessi della Germania”. Inoltre - sostiene Chrupalla – “in quei Paesi i cittadini possono andare in pensione prima, hanno pensioni più alte. Diciamolo chiaramente: prima i nostri cittadini”. Altra domanda: vale anche per l’Italia? La replica non lascia dubbi: “Sì”.