L’inflazione è in calo e si intravede un graduale miglioramento delle prospettive macroeconomiche. Eppure, il recupero dei consumi che quest’anno ci si attendeva da parte delle famiglie europee non si è verificato.
Dalla metà del 2022 a oggi i consumi delle famiglie nell’Eurozona, in termini reali, sono cresciuti soltanto dell’1,2%, mentre il tasso di risparmio è salito dal 13,1 al 15,7%.
Queste dinamiche non sono quelle che ci si aspetterebbe in un contesto in cui i salari reali sono in crescita e la Banca centrale europea sta allentando la stretta monetaria.
Sulla fiacchezza dei consumi continuano, infatti, a pesare le politiche di bilancio restrittive e il rallentamento del mercato del lavoro.