Yemen: esposto all’Aja contro le aziende che forniscono armi alla coalizione (Arabia ed Emirati)

Un gruppo di associazioni ha portato il problema davanti al procuratore generale della Corte penale internazionale. L’esposto riguarda le aziende, perlopiù europee (tra queste anche Leonardo e Rwm Italia), che riforniscono la coalizione sunnita

Esposto all’Aja contro le aziende che forniscono armi alla coalizione

“La peggiore crisi umanitaria dei nostri tempi”. Così l’Onu ha definito la guerra nello Yemen.

Ma ora l’indice è puntato contro l’Occidente, l’Europa in particolare. Sono le aziende del vecchio continente a fornire il necessario perché il conflitto vada avanti.

Eppure in principio la legislazione europea sarebbe esplicita: “Non si forniscono armamenti a Paesi che esercitano la repressione interna o commettono serie violazioni del diritto umanitario o delle leggi sui diritti umani”.

Così un gruppo di associazioni ha deciso di portare il problema davanti al procuratore generale della Corte penale internazionale.

L’esposto riguarda le imprese che riforniscono gli arsenali della coalizione sunnita, cioè di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti: nella lista compaiono nomi del calibro di Leonardo e Rwm Italia, ma anche Airbus, Bae, Dassault, Mbda, Raytheon, Rheinmetall e Thales.

Il passo è difficile, ma la Corte penale dell’Aia ha il potere di verificare le responsabilità delle aziende fornitrici e dei funzionari politici europei.

quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com