Nuovi segnali di ripresa dell'economia cinese giungono dai dati della bilancia commerciale, anche se permangono segnali di difficoltà sul piano dei consumi interni.
Le esportazioni cinesi superano le attese ad agosto con un aumento del 9,5% rispetto allo stesso mese del 2019, mentre le importazioni segnano una riduzione del 2,1% in relazione a un anno fa. Il surplus commerciale risulta così pari a 58,93 miliardi di dollari.
Il dato dell’export supera le aspettative di una crescita del 7,1% dopo il +7,2% rilevato a luglio, mentre le importazioni registrano un segno negativo per il secondo mese consecutivo.
L’export cinese è trainato soprattutto dalle spedizioni di materiale sanitario e dalla domanda di prodotti elettronici, mentre il calo delle importazioni indica una difficoltà di ripresa sul piano della domanda interna.
Ancora più interessante è osservare la dinamica tra Pechino e Washington. Il surplus commerciale della Cina con gli Stati Uniti è aumentato del 27% ad agosto (attestandosi a 34,2 mld) rispetto all’anno precedente. L’export verso gli Usa è salito del 20% lievitando a 44,8 mld, mentre l’import di beni statunitensi è cresciuto dell’1,8% fermandosi a 10,5 mld.
E l’ampio surplus commerciale sta sempre più diventando un fattore determinante della ripresa della Cina dopo il lockdown, che è stata alimentata appunto dalle esportazioni e dagli investimenti piuttosto che da un aumento significativo dei consumi.