Il primo ministro della Polonia Mateusz Morawiecki ha annunciato che la spesa militare di Varsavia aumenterà passando dal 2,4% del 2022 al 4% del Pil già quest’anno: si tratta della cifra più alta tra i paesi membri della Nato. Gli Stati Uniti, ad esempio, spendono su base annua il 3,47% che in termini assoluti si traduce in 833 miliardi di dollari.
Ma non è tutto qui. La Polonia raddoppierà il numero degli effettivi, passando da 150 mila a 300 mila uomini (la Francia, il paese europeo che vanta il maggior esercito, può contare su 200.000 soldati).
Numeri che fanno di Varsavia – partner strategico degli Stati Uniti e Stato ospitante lo scudo missilistico Aegis Ashore – il paese del fianco orientale dell’Alleanza Atlantica più attivo nei programmi di riarmo.
Con il cospicuo investimento bellico polacco, inoltre, il baricentro (geo)politico della Nato si sposta sulle sponde del Mar Baltico.