Berlino si appresta a rafforzare i controlli temporanei a tutte le frontiere interne per fermare l’immigrazione irregolare e tutelare la sicurezza interna dalle minacce di terrorismo islamico. La decisione è stata annunciata dalla ministra dell’Interno, Nancy Faeser.
Il governo tedesco di Olaf Scholz, deciso a dare una stretta sul dossier immigrazione per provare a frenare l’ascesa elettorale dell’estrema destra (il riferimento è in particolare al partito AfD), sta valutando un accordo con il Ruanda che potrebbe prevedere l’utilizzo - come una sorta di hotspot - delle infrastrutture realizzate nel Paese africano nell’ambito del controverso, abortito piano sottoscritto a suo tempo con il Regno Unito.
Piano promosso dai governi britannici conservatori degli ultimi anni, ma seppellito dal nuovo esecutivo laburista di Keir Starmer dopo la vittoria elettorale del 4 luglio.