Il Sudan, per la prima volta in 20 anni, ha iniziato a ricevere flussi in valuta estera. Lo sostiene una nota della Banca centrale. Il fatto è connesso alla decisione degli Stati Uniti di revocare le sanzioni commerciali sul paese, in seguito alla constatazione di passi in avanti compiuti dal Sudan contro il terrorismo e nella gestione dei conflitti interni (come il Darfur).
Il governo del presidente Omar al-Bashir spera che la decisione sulle sanzioni aiuterà il paese a riconquistare l'accesso ai mercati finanziari globali, che potrebbero così contribuire ad attirare investimenti esteri e aumentare le prospettive di una ripresa dell’economia, messa a dura prova in questi ultimi anni.