Le esportazioni giapponesi a maggio sono aumentate del 49,6% rispetto allo stesso mese del 2020 facendo registrare il più forte incremento degli ultimi quattro decenni, trainato dal comparto automotive.
L’export di beni è lievitato a 57 miliardi di dollari nel mese di riferimento, salendo cosi al ritmo più rapido da quando nell’aprile 1980 è stato registrato un balzo record del 51,4% (la serie storica è iniziata nel gennaio 1979).
Dopo aver visto un aumento del 16,1% a marzo e del 38% ad aprile, l’export nipponico è cresciuto per il terzo mese consecutivo. In particolare, le esportazioni di auto e ricambi auto (soprattutto verso gli Usa) sono più che raddoppiate, rispettivamente del 135,5% e del 139,1% rispetto a un anno prima.
Anche le importazioni hanno registrato un rilevante aumento del 27,9%, in aumento per il quarto mese consecutivo dopo il +12,8% segnato ad aprile, dovuto alla ripresa dei consumi interni e al rimbalzo dei prezzi del greggio.
I valori si confermano in parte positivi anche osservando i dati rispetto all’anno pre-pandemico. In relazione a maggio 2019, il valore delle esportazioni è cresciuto del 7,3% e quello delle importazioni è sceso del 5,2%.