Il ministero che finora ha speso la quota più alta del budget assegnato dal PNRR è quello degli Esteri che si è attestato al 45 per cento. Quello che ha speso meno è il dicastero del Turismo che si è fermato al 2. È quanto emerge da una delle tabelle sulla Relazione semestrale.
Secondo quest’ultima, “la maggior parte delle amministrazioni, comunque, ha registrato un livello di spesa inferiore alle previsioni che denota un ritardo nella fase di definizione e avvio delle misure che potrebbe incidere sulla effettiva realizzazione dell’intero Piano con particolare riferimento al pieno raggiungimento degli obiettivi finali”.
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con 39 miliardi di euro di risorse è l’amministrazione centrale che gestisce oltre il 20 per cento delle risorse totali previste dal PNRR e ha registrato un livello di spesa al 12 per cento.
Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica è responsabile di 34 miliardi pari al 18 per cento del piano e ha fatto registrare una spesa del 25 per cento (un risultato imputabile al Sismabonus ed Ecobonus).
La terza amministrazione centrale in termini di assegnazione delle risorse è il ministero delle Imprese e del Made in Italy con il 10 per cento del totale delle risorse del Piano e ha fatto registrare un livello di spesa raggiunto pari al 33 per cento.