La norma contro il caro voli appena varata dal governo è “illegale” e va eliminata. È la stoccata dell’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson, per il quale le conseguenze del decreto sarebbero esattamente l’opposto di quello che vuole ottenere il governo. Con un tetto ai prezzi “perché mai dovrei volare in inverno”, oppure “se ho un aereo a Catania e posso scegliere se collegare Trieste o Barcellona, ma sulla tratta Catania-Trieste c’è un tetto dove andrò? A Barcellona ovviamente”, o ancora “taglierò le frequenze dalle isole verso il continente”. L’unico modo per ridurre i prezzi – nella visione di Wilson - è garantire la competizione e aumentare l’operatività.
“Non esiste nessun algoritmo e non “profiliamo” i clienti, come potremmo? Chi lo pensa forse guarda un po’ troppo Netflix e non sa come funziona il mondo reale. E chi consiglia il ministro Urso evidentemente non sa niente né di aerei né di economia”. Con queste parole Wilson commenta le “accuse” rivolte alle compagnie aeree di utilizzare un algoritmo e profilare gli utenti per definire i prezzi dei biglietti.
Con Ryanair – aggiunge l’amministratore delegato della compagnia - “abbiamo trasformato l’Italia, quest’anno con la nostra compagnia trasporteremo verso l’Italia e dall’Italia 56 milioni di passeggeri”. Secondo Wilson, il vettore può contare su “una quota di mercato in Italia pari al 40 per cento e vogliamo continuare a crescere grazie alle nostre tariffe basse perché questo è il nostro business”. Al contrario, “Lufthansa, che ha preso Ita, è specialista nell’alzare le tariffe”.