La popolazione italiana al 31 dicembre 2022 è scesa sotto i 59 milioni, esattamente a 58.997.201 residenti. È quanto certifica l’Istat con il censimento 2022 spiegando che l’Italia “perde popolazione e invecchia nonostante il contributo degli stranieri”.
Sempre più sbilanciato il rapporto generazionale: per ogni bambino con meno di 6 anni, ci sono più di 5 anziani. Per l’indice di vecchiaia, se nel 1971 si contavano 46 over 65 ogni 100 giovani under 15, oggi se ne contano 193. Nuovo record negativo per la natalità: 393mila nel 2022, quasi 7mila in meno rispetto al 2021.
Dati che potrebbero essere ancora più negativi se non si tenesse conto della componente proveniente dall’estero. Sono 5.141.341 i cittadini stranieri abitualmente dimoranti in Italia al 31 dicembre 2022. L’incidenza sulla popolazione residente è pari all’8,7 per cento (nel 2021 era dell’8,5).
Occorre, poi, considerare un altro elemento. Al 31 dicembre 2022 si stima che i cittadini italiani residenti all’estero siano 5 milioni e 940mila. Più della metà è concentrata in Europa (54,7 per cento) e un altro 40,1 in America, totalizzando nei due continenti circa il 95 per cento dei residenti all’estero.
I principali Stati per numero di residenti sono: Argentina, Germania, Svizzera, Brasile e Francia. In questi cinque Paesi risiedono oltre 3 milioni e 400mila cittadini italiani, più della metà dei residenti all’estero (57,4 per cento).