Per evitare il rischio sudamerica, la scelta strategica dell'Italia deve essere di partecipare di più all'Ue con un maggior impegno nelle responsabilità comuni.
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Nel suo intervento all'assemblea dell'associazione, Patuelli ha ricordato come in Argentina "il tasso di sconto abbia raggiunto il 40% e con la lira italiana arrivò al 19% negli anni '80". "Le banche italiane proseguono il loro percorso con grandi sforzi e progressi (verso la ripresa e la riduzione dei crediti inesigibili, passati in due anni da 200 a 135 miliardi, ndr), ma ogni aumento dello spread impatta su Stato, banche, imprese e famiglie rallentando l'economia", ha spiegato il presidente dei banchieri. Resta da capire cosa abbia reso possibile ridurre drasticamente, e così rapidamente, un problema che attanagliava da tempo le banche.