“Tutti sanno che una crisi sta per arrivare in Italia; è soltanto una questione di quando”. Comincia così un’editoriale di Marcus Ashworth pubblicato su bloomberg.com. Il deficit di bilancio sta sfuggendo al controllo dell’esecutivo e Bruxelles dovrà a un certo punto affrontare la sempre più probabile violazione delle sue regole fiscali (anche se l'Ue sta chiudendo un occhio in concomitanza con le imminenti elezioni europee). Inoltre, il mercato obbligazionario sta iniziando a riaumentare il rischio sull'Italia.
D’altronde – prosegue l’analisi di Ashworth - le possibilità che l'Italia raggiungesse il suo obiettivo di disavanzo del 2,04% per il 2019 - già rivisto al 2,4% - erano sembrate fantasiose sin dall’inizio. Ma, mentre l'economia scivola verso la recessione, pure questo obiettivo appare destinato a fallire. Anche perché il problema non è solo il deficit. Il debito/Pil potrebbe aumentare. L'Italia evidenzia già il peggior dato dell’Eurozona preceduta soltanto dalla Grecia.
Nel frattempo il governo ha ridotto le previsioni di crescita per quest'anno a soli 0,2 punti percentuali. Continua, tuttavia, a sembrare un dato troppo ottimistico. Secondo la Banca d'Italia, il deficit nel 2020 si espanderà al 3,4%, a meno che l’Iva non salga. L'esecutivo giallo-verde dovrebbe mostrarsi più convincente in tema di finanza pubblica, se vuole evitare una nuova crisi sui mercati, che hanno già rialzato le antenne. Non siamo tornati in una fase di emergenza, ma i timori crescono.