Tra realtà e psicosi. La Lombardia rappresenta 1/5 del Pil nazionale e Milano il suo cuore pulsante. Di conseguenza, gli effetti sull’economia italiana non possono che essere rilevanti: le attività commerciali sono in grave difficoltà (come dimostra il breve video del nostro Claudio Guerrini girato la sera del 26 febbraio).
Già martedì, nel rinviare l’importante appuntamento del Salone del Mobile a giugno, il sindaco Sala aveva spiegato la necessità di “sconfiggere il coronavirus, ma anche il virus della sfiducia”.
Poi, mercoledì ha rilanciato: “Mi sono messo al telefono con Roma, ho parlato con il Presidente del Consiglio, l’ho invitato a venire presto a Milano per rendersi conto di persona della nostra situazione”.
“Milano a luci spente non piace a nessuno, che sia una città riaperta al più presto”, spiega il primo cittadino. Per Sala il tema delle difficoltà economiche non riguarda nell'immediato la grande industria, “ma ci sono persone che se non lavorano non arrivano a fine mese ed è a queste che deve pensare il sindaco di una città, se la vuole solida, attiva e internazionale com'è la nostra”.