Soltanto nel 2017 l’Italia ha ricevuto 12 miliardi di euro in finanziamenti dalla Banca europea degli investimenti. In dieci anni i miliardi ricevuti sono stati 100 e sono serviti per sostenere investimenti del valore di 270 mld.
“Sono convinto, ma non vi dico il numero che ho in mente, che se la leva degli investimenti fosse pienamente utilizzata – ha spiegato il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan - la nostra crescita, sia congiunturale sia strutturale, il suo potenziale, sarebbe molto più elevate”.
La Banca europea per gli investimenti è l'istituzione finanziaria dell'Unione europea creata nel 1957, con il Trattato di Roma, per il finanziamento degli investimenti atti a sostenere gli obiettivi politici dell'Unione, tra i quali lo sviluppo regionale, le reti trans-europee di trasporto, lo sviluppo delle telecomunicazioni e del settore dell'energia, la ricerca lo sviluppo e l'innovazione, lo sviluppo e la protezione dell'ambiente, la salute e l'istruzione. Sono membri della BEI, avendone tutti sottoscritto il capitale sociale, gli Stati membri dell'Unione europea. L’Italia partecipa per il 16 per cento del capitale.