“A metà ottobre” il governo italiano consegnerà in Europa il suo Recovery Plan per accedere ai fondi per 209 miliardi di euro: lo ha affermato il presidente del Consiglio.
Ma sul Mes il premier frena: “Credo sia un indebitamento superfluo, anche in considerazione dei fondi del piano Sure già attivato e del Recovery Fund. Se mai il quadro di finanza pubblica imponesse valutazioni differenti, andremo in Parlamento e ne discuteremo in piena trasparenza.”
Con queste parole Conte risponde alle sollecitazioni del Pd, che è platealmente a favore del ricorso al Meccanismo europeo di stabilità e poche ore prima, per bocca del capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, aveva pungolato il premier: “Prenda posizione e dica se ci sono le condizionalità che i grillini temono”.
Il rapporto con il Movimento 5 stelle, secondo Delrio, non deve essere una prova muscolare: “Non è che uno deve dimostrare qualcosa all’altro e imporre il suo punto di vista. L’alleanza è una comprensione delle ragioni dell’altro”.