Semplificazione, investimento nel capitale umano, innovazione, digitalizzazione, formazione, rinnovo dei contratti. Sono i capisaldi del “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”: un accordo in sei articoli tra il presidente del consiglio, Mario Draghi, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e i segretari generali di Cisl, Cgil e Uil, Luigi Sbarra, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.
Obiettivi
Riconoscere alla Pa il ruolo centrale di motore di sviluppo e catalizzatore della ripresa: la semplificazione dei processi e un massiccio investimento in capitale umano sono strumenti indispensabili per attenuare le disparità storiche del Paese, curare le ferite causate dalla pandemia e offrire risposte ai cittadini adeguate ai bisogni.
Assicurare la partecipazione attiva delle lavoratrici e dei lavoratori nell’innovazione dei settori pubblici, sostenuta dagli investimenti in digitalizzazione.
Avviare una nuova stagione di relazioni sindacali che punti sul confronto con le organizzazioni delle lavoratrici e dei lavoratori e porti a compimento i rinnovi contrattuali del triennio 2019-2021.
Valorizzare il personale pubblico in servizio e stabilire il diritto-dovere soggettivo di ogni pubblico dipendente alla formazione.
Strumenti
Il Governo emanerà in tempi brevi gli atti di indirizzo all’Aran per il riavvio della stagione contrattuale: i rinnovi interessano 3,2 milioni di dipendenti pubblici per un aumento medio di circa 107 euro.
Nei futuri Ccnl del pubblico impiego sarà definita una disciplina normativa ed economica del lavoro agile che superi l’attuale assetto emergenziale garantendo condizioni di lavoro trasparenti.
Attraverso i contratti del 2019-2021 si provvederà alla successiva rivisitazione degli ordinamenti professionali del personale, adeguando la disciplina contrattuale ai fabbisogni di nuove professionalità e competenze.
Saranno disegnate politiche formative di ampio respiro: in particolare competenze informatiche e digitali. Sarà valorizzato il ruolo della contrattazione integrativa. Saranno implementati gli istituti di welfare contrattuale.