“Buon lavoro ai magistrati, facciano il loro dovere di indagare. Siamo a disposizione, se vogliono avere informazioni ci chiameranno e andremo, con grande disponibilità. E buon lavoro a chi non si lascia fermare. Io non ho paura di nessuno e di niente.”
Matteo Renzi affida a un video su Facebook il suo intervento dopo avere appreso di essere indagato a Roma con Lucio Presta per finanziamento illecito.
“Se qualcuno pensa che mi passi il sorriso non mi conosce - ha aggiunto Renzi -. Mi spiace per le persone coinvolte, ma ho l’assoluta consapevolezza di non avere fatto niente di illegale. Proprio oggi, casualmente, verso le cinque e mezza, sei mi chiama un giornalista e mi dice ‘ti comunico che sei indagato dalla Procura di Roma’. Di solito queste comunicazioni le fanno i magistrati, la Polizia giudiziaria, o un avvocato. In Italia invece a un parlamentare queste cose le dice un giornalista.”