“Non stiamo crescendo, stiamo rimbalzando. L’anno prossimo il rimbalzo scenderà. Con molta onestà intellettuale questo governo nella Nadef dice che al 2023 cresceremo dell’1,5% e non basterà per ripagare il debito”.
Lo ha detto il presidente di Confidustria, Carlo Bonomi, che intervenendo ad Atreju (l’iniziativa del partito guidato da Giorgia Meloni) ha aggiunto: “Questa è una occasione storica, dobbiamo fare crescita altrimenti non ripagheremo il debito emergenziale che abbiamo contratto”.
“Secondo me il governo non sta sottovalutando l’inflazione ma sta sottovalutando tutta un’altra serie di aumenti che genereranno inflazione – ha spiegato il numero uno di Confindustria -. Aumento delle commodities, delle materie prime quando le troviamo, costi energetici che sono schizzati alle stelle. Se non si interverrà e se non si farà qualcosa a gennaio, il settore ‘hard to abate’ (vale a dire con emissioni di CO2 più difficili da ridurre rispetto ad altri settori, ndr) smetterà le produzioni e di conseguenza ci sarà una spinta sull'inflazione salariale.”