Il volume totale del debito obbligazionario del settore pubblico e di quello corporate (ovvero delle aziende) a livello globale alla fine del 2023 ha raggiunto il livello record di quasi 100 mila miliardi di dollari, una dimensione simile al Pil mondiale.
Più della metà è rappresentato dal debito sovrano che nell’area dei 38 Paesi Ocse lo scorso anno ha toccato 54 mila mld e nel 2024 è previsto raggiungere il record di 56 mila mld, il livello più alto di sempre.
In questo contesto, il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann, invita gli Stati membri a “orientare più precisamente la spesa pubblica e a porre maggiormente l’accento sugli investimenti nei settori che favoriscono rendimenti di scala nonché una crescita duratura”.
L’appello riguarda anche le aziende chiamate a “gestire i rischi critici indotti dal forte aumento dei prestiti obbligazionari al livello mondiale”. La quota globale del debito obbligazionario delle aziende è lievitata a 34.000 mld.
Sempre secondo l’organismo parigino, il rapporto tra il debito delle amministrazioni centrali e il Pil nei Paesi membri dell’Ocse ha raggiunto l’83 per cento a fine 2023.
Questo livello rappresenta un aumento di 30 punti percentuali rispetto al 2008, anche se l’incremento dell’inflazione, che ha stimolato la crescita del Pil nominale, ha contribuito a una diminuzione di questa ratio di oltre 10 punti percentuali negli ultimi due anni.