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Mentre molte imprese internazionali aumentano gli investimenti negli Usa per scongiurare ritorsioni dalla Casa Bianca (l’ultima è stata Hyundai che due giorni fa ha annunciato investimenti per 21 miliardi), i super-ricchi statunitensi sembra stiano facendo l’esatto opposto: fuggono dagli Stati Uniti. E guardano alla Svizzera, in seguito all’incertezza causata dall’amministrazione di Donald Trump.
L’ultima volta che si era registrato questo tipo di interesse era stato durante la grande crisi finanziaria del 2007-2008, quando si temeva il fallimento delle banche statunitensi dopo il crack di Lehman Brothers. Ora sta succedendo un fenomeno simile, a causa “dell’incertezza della presidenza Trump”. Così i super-ricchi preferiscono portare almeno una parte del patrimonio in territorio elvetico, tradizionale porto rifugio nei momenti di instabilità.
Ma non sono solo i super-ricchi a portare i capitali fuori dagli Stati Uniti. Gli indizi di una fuoriuscita di capitali sono numerosi. Secondo Bank of America, per esempio, i grandi fondi hanno trasferito 34 miliardi di dollari da Wall Street soprattutto in Europa. E, secondo i calcoli di Ubs, è emerso un altro dato ancora più clamoroso: gli hedge fund Cta (Commodity trading advisers) hanno ridotto l’esposizione sul mercato azionario di 100 miliardi di dollari nelle ultime 4 settimane. Della serie, va dove ti porta il capitale.