“L’economia mondiale sta risalendo. Si tratta del miglioramento più significativo dall’inizio del decennio. Ma non è tutto oro ciò che luccica. La disuguaglianza minaccia la stabilità delle società”. E’ quanto ha sostenuto Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazionale. Lo scorso mese di luglio il Fondo aveva stimato una crescita globale del 3,5% nel 2017 e del 3,6 per il 2018. Tuttavia, il flusso di investimenti e la dinamica del commercio nelle economie avanzate (in particolare in Europa e Giappone) potrebbe indurre l’FMI ha rivedere le previsioni al rialzo in occasione della presentazione del “World Economic Outlook” il prossimo 10 ottobre.
Quasi 3/4 del mondo stanno "sperimentando un aumento" in termini di prodotto interno lordo. Inoltre i mercati emergenti asiatici rimangono forti e le prospettive sono diventate "un po' più brillanti" anche in altre economie emergenti e in via di sviluppo, tra le quali gli esportatori di materie prime dell’Africa sub-sahariana e dell’America latina.
"Stiamo vedendo un po' di sole - ha detto Lagarde - ma non è un cielo limpido”. Infatti, l’economia globale deve fronteggiare una serie di minacce: dagli alti livelli di debito in molti paesi a una rapida espansione del credito in Cina e all’eccessiva presenza di rischi nei mercati finanziari. Resta, poi, un grande problema irrisolto: la disuguaglianza crescente.