Negli ultimi quattro anni il sistema finanziario globale ha fatto enormi progressi nel dare risorse alla sostenibilità e posto le basi per compiere nuove azioni in questa direzione: il rapporto “Making Waves” delle Nazioni Unite evidenzia le opportunità per allineare finanza e sviluppo sostenibile.
“Dobbiamo trasformare il riconoscimento generalizzato della necessità di un cambiamento in un movimento globale che fornisca i finanziamenti di cui abbiamo bisogno per fornire un futuro migliore per tutti”, afferma Erik Solheim, capo del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente.
La finanza sostenibile è al centro del dibattito sullo sviluppo e sta diventando una parte stabile all'interno delle istituzioni finanziarie e degli organismi di regolamentazione: l’emissione di obbligazioni verdi è cresciuta da 11 miliardi di dollari nel 2013 a 155 miliardi di dollari nel 2017, grazie al ruolo-chiave che hanno assunto le autorità pubbliche e le banche.
Il numero di misure politiche per incrementare la finanza sostenibile è aumentato dalle 139 del 2013 alle 300 del 2017 estendendosi da 44 a 54 giurisdizioni. C’è stata una notevole crescita anche in campo internazionale, come il G20 Green Finance Study Group copresieduto da Cina e Regno Unito. Tuttavia gli attuali flussi finanziari non sono ancora in grado di coprire le spese per gli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall’Accordo di Parigi.
L’impegno di soggetti sempre più influenti aiuterà a indirizzare il sistema finanziario verso lo sviluppo sostenibile, con la crescita di coalizioni che supportano la collaborazione e l’attenzione rivolta a settori come la finanza digitale. Il ruolo delle agenzie di rating e le piattaforme politiche come il G20 daranno una spinta ulteriore in questa direzione.
Making Waves (Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente, 2018)