"Indipendenza non significa isolarsi, il coordinamento non è in contraddizione con l'indipendenza, anzi è l'alternativa all´isolamento". E ancora: "Minibonds sono moneta illegale, oppure sono debito in crescita". Sono i moniti sul "rischio Italia" lanciati da Olli Rehn, governatore della Banca di Finlandia, in un’intervista a "La Repubblica".
"In termini di politica monetaria affrontiamo la sfida della bassa inflazione, che ha benefici ma è anche un problema: può rendere inefficace la politica monetaria", sostiene Rehn.
Il governatore finlandese ha le idee chiare anche sulla tassazione: "È competenza degli stati membri. Non commento, quel che conta è che la politica fiscale rispetti il Patto di stabilità e crescita, inclusi i suoi strumenti di flessibilità. Sui minibonds cito Mario Draghi: o sono moneta, e allora sono illegali, o sono debito in aumento. Non vedo una terza possibilità. È una descrizione oggettiva, un paese membro dell'Eurozona lo deve capire: o moneta illegale o più debito, nessun miracolo".
E rispetto al rischio di uscita dall’euro: "Non vorrei prevedere un'Eurozona con degli exit. Se guardo al clima politico europeo, direi che c'è chiaramente un forte appoggio all'euro, ma percezioni differenti su quale politica economica sia giusta. Lanciamoci in un dibattito democratico ma ricordando, per l´'interesse dell'unità e del futuro dell'Europa, che è importante rafforzare l'Eurozona e non frammentarla".
Torna, infine, sul nostro paese: "In Italia c'è un enorme potenziale imprenditoriale e di creatività. Spero che le politiche economiche nazionali sappiano usarlo e che possano essere trovate soluzioni che garantiscano che l'Italia continui a rispettare il Patto".