La Cina post-coronavirus sta cominciando a spaventare le imprese europee. Gli investimenti verso Pechino potrebbero così ridursi, ma dove si potrebbero riposizionare?
Tra i paesi più appetibili potrebbe esserci la Turchia e la sua economia ‘scassata’. È quanto emerge da uno studio dell’agenzia tedesca ‘German Trade and Invest’ (Gtai).
L’economia di Ankara è da tempo in grave crisi economica, ma ora Erdogan potrebbe approfittare della crisi.
Una possibile minore concentrazione degli investimenti in Cina da parte delle aziende tedesche (e più in generale europee) rifletterebbe peraltro una tendenza inversa già in atto.
Il 2019 è stato il primo anno in cui la Cina non è stata tra i primi tre investitori (ovvero Usa, Regno Unito e Svizzera) in Germania.
“La riduzione del numero delle imprese cinesi che stabiliscono attività commerciali in Germania – spiega Robert Hermann, ceo di Gtai - è una tendenza in corso da quattro anni”.