Rallenta la crescita cinese a +7,9% a giugno su base annua nel secondo trimestre. Il rimbalzo è diminuito rispetto all’esplosivo +18,3% registrato nel trimestre precedente. La Banca centrale intanto dà il via libera all’operazione liquidità tagliando lo 0,5% delle riserve del sistema interbancario.
Crescita
Il Pil nella prima metà dell’anno è stato di 53,2 trilioni di yuan (8,2 trilioni di dollari), con un aumento annuo del 12,7%. Lo slancio di crescita del precedente trimestre si è attenuato seguendo un andamento “stabile e solido” consolidato a +7,9% a giugno su base annua nel secondo trimestre.
Industria
La produzione industriale è aumentata dello 0,56% su mese e dell’8,3% sull’anno, a maggio era aumentata dell’8,8% annuo. Nel primo semestre la produzione industriale è cresciuta del 15,9% su anno.
Investimenti, consumi e disoccupazione
Gli investimenti in asset fissi della Cina, esclusi quelli effettuati nel settore rurale, sono saliti dall’inizio dell’anno del 12,6% su base annua. Il dato è stato migliore del +12,1% atteso ma ha allentato il passo rispetto al precedente balzo del 15,4%. A giugno il dato relativo alle vendite al dettaglio della Cina è balzato del 12,1% su base annua, più del rialzo dell’11% atteso, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto nel mese di giugno stabile al 5%.
Bilancia commerciale
Il commercio estero del Paese è aumentato del 27,1% su base annua a 18,07 trilioni di yuan (2,79 trilioni di dollari) nei primi sei mesi, la migliore performance nella storia. La crescita della bilancia commerciale segna un aumento del 22,8% anche rispetto al livello pre-epidemia nel 2019, indicando una solida ripresa economica e una forte domanda globale di esportazioni cinesi. Ancora una volta il Nord America a far da traino.
Liquidità
Oggi parte l’operazione taglio dei ratios dello 0,5%. Non succedeva dalla metà del 2020 che la Banca adottasse una simile misura di stimolo alla liquidità in qualche modo tornando sui suoi passi rispetto a una consolidata politica monetaria prudente.