L’8 novembre la Cina ha annunciato un piano di aiuti da diecimila miliardi di yuan, circa 1.400 miliardi di dollari per salvare dall’insolvenza le amministrazioni locali e in generale sostenere l’economia, da tempo in difficoltà.
L’intervento, atteso da tempo, è uno dei più ricchi approvati da Pechino, ma ha deluso le aspettative degli investitori, che chiedevano provvedimenti più ampi per favorire i consumi delle famiglie cinesi.
Tra le misure principali, c’è la facoltà data ai governi locali di emettere obbligazioni per ristrutturare i debiti fuori bilancio, che secondo alcune stime ammontano a quattordicimila miliardi di yuan.