Nel 2023 alcuni paesi dell’Unione europea, tra cui l’Italia, sono riusciti a diminuire le proprie emissioni di anidride carbonica, responsabili da ultimo del cambiamento climatico, e ad avere allo stesso tempo una crescita della propria economia.
Secondo i dati Eurostat, nel quarto trimestre 2023, 11 dei 27 paesi dell’Ue (Repubblica Ceca, Italia, Francia, Romania, Belgio, Polonia, Bulgaria, Spagna, Portogallo, Danimarca e Croazia) hanno sperimentato sia una crescita del Pil rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente sia una diminuzione di emissioni, mentre 10 paesi hanno avuto un calo delle emissioni ma anche del Pil. Altri 5 paesi hanno aumentato le emissioni (Malta, Slovenia, Cipro, Slovacchia e Grecia), conseguendo un aumento sostanziale del Pil.
Gli Stati con il più alto incremento in Pil sono la Croazia (+4,4%), che ha ridotto le emissioni dello 0,3%, Malta (+4,3%), che le ha invece aumentate del 7,7%, e Danimarca (+3,5%) che ha registrato una delle diminuzioni in emissioni più rilevanti, di circa il 4,8%.
I paesi che, invece, hanno subito le contrazioni del Pil più dure sono stati Irlanda (-8,7%), Estonia (-2,7%) e Finlandia (-1,8%); tutte e tre hanno diminuito consistentemente le proprie emissioni, rispettivamente del 3,8%, del 23% e del 9%.