Il Gruppo di Visegrad (V4: Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria) quanto conta in Europa? Se considerato come un singolo Stato, il V4 sarebbe la quinta economia più grande in Europa e la 12° a livello mondiale.
Polonia - Un'economia da 475 miliardi di euro che ha avuto un tasso di crescita medio del 4,2% tra il 1992 e 2009. È già la settima economia dell'Ue e il 61% del Pil è connesso al mercato interno, il che si traduce in una minore dipendenza dalla vicina Germania.
Repubblica Ceca - Il paese è il più deludente tra le economie di Visegrad, con una crescita del 2,6% nel 2019 e del 2,4% nel 2020. Fortemente dipendente dal settore automotive, Praga è uscita nel 2013 da una lunga crisi e ora vanta il tasso di disoccupazione più basso nell'Ue, pari al 2,2%.
Slovacchia - Unico paese ad appartenere all'Eurozona, Bratislava dovrebbe crescere del 3,8% (2019) e del 3,4% (2020), mentre la disoccupazione dovrebbe ridursi al 5,9% quest’anno. L'industria automobilistica rappresenta il 44% della produzione industriale e il 40% delle esportazioni.
Ungheria - Con un Pil del 3,7% nel 2019, Budapest è la quinta economia a più rapida crescita nell'Ue, anche se l’inflazione galoppa (3,2%). La disoccupazione dovrebbe tuttavia stabilizzarsi intorno al 3,5%.
Al di là dell'indubbio rapido sviluppo del V4, una cosa è certa. I Paesi di Visegrad sono determinanti per la prima economia europea. Secondo il Center for European Reform, il V4 è riuscito a divenire il più importante partner commerciale della Germania nel 2017, dopo Cina e Stati Uniti.