Incontrando i deputati della commissione Affari europei del Consiglio nazionale, il cancelliere dell’Austria Karl Nehammer si è espresso categoricamente contro una “procedura accelerata” per l’adesione di Ucraina e Moldova all’Unione Europea.
Vienna non accetterebbe nemmeno l’apertura dei negoziati, poiché non dovrebbe sussistere alcun trattamento preferenziale per Kiev (e Chișinău). Soprattutto per rispetto della Bosnia-Erzegovina, impegnata da anni a raggiungere i criteri di adesione.
L’Austria si allinea, dunque, alle posizioni dell’Ungheria di Viktor Orbán e della Slovacchia di Robert Fico, annunciando il veto in caso di proposta formale.