Per far ripartire l’Italia cominciamo dagli asili nido. Dovremmo portare il grado di copertura ad almeno il 60%.
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“Oggi il tasso di copertura è appena il 24,7% dei bambini sotto i due anni, ben al di sotto non solo del suo ambizioso obiettivo, ma anche del 33% che la Ue ci aveva raccomandato di raggiungere nell’ormai remoto 2010. E proprio nei primissimi anni di vita, come dimostrano molti studi, si possono ridurre grazie all’istruzione disuguaglianze che dipendono ad esempio dalle condizioni economiche della famiglia di nascita, che se non si affrontano subito rischiano di allargarsi”. Con queste parole Carlo Cottarelli evidenzia l’importanza strategica di investire negli asili nido.