
L’economia spagnola ha registrato una robusta crescita del 3,2% nel 2024 trainata in gran parte dalle esportazioni di servizi e da un incremento della domanda interna.
Si prevede, inoltre, che la crescita rimanga significativamente al di sopra della media dell’Eurozona nel breve periodo, prima di rallentare gradualmente con il venir meno dei fattori che l’hanno sostenuta di recente e l’intensificarsi dell’invecchiamento demografico. È quanto mette nero su bianco l’Fmi. Secondo il Fondo, la crescita resterà robusta nel breve termine, per poi rallentare gradualmente.
“Il tasso di crescita annualizzato superiore al 3% osservato dalla metà del 2023 – spiega l’Fmi - dovrebbe diminuire progressivamente, man mano che si normalizzano i guadagni legati alle esportazioni e alla popolazione in età lavorativa, riducendo la crescita del Pil dal 2,5% nel 2025 all’1,8% nel 2026”.
In prospettiva “la maggior parte dei rischi è al ribasso, inclusi quelli derivanti da un’ulteriore escalation delle misure commerciali e dalla frammentazione politica interna”.