Il Governo svedese ha confermato le linee generali del budget 2021 che prevedono stimoli complessivi all'economia per 10 miliardi di euro. La diminuzione del Pil attesa per quest'anno è del 4,6%, nettamente inferiore a quella di gran parte dei Paesi europei.
Le misure di stimolo - ha spiegato il ministro delle Finanze Magdalena Andersonn - saranno soprattutto tagli alle tasse e aumento della spesa pubblica per sostenere lo stato sociale. I primi serviranno a incentivare le aziende ad accelerare il passo verso la transizione energetica.
La Svezia ha adottato un approccio 'alternativo' per contrastare la pandemia rinunciando a lockdown severi e perseguendo una strategia che punta a raggiungere un determinato livello di immunità di gregge.
Con misure restrittive decisamente più flessibili, la Svezia ha confermato le previsioni delle scorse settimane sia per quanto riguarda la disoccupazione (attesa nel 2020 al 9%) sia per quanto riguarda il deficit pubblico, che dovrebbe andare al 5,5%.
Se da un lato sul fronte economico i danni sono stati attenuati, a livello epidemiologico e sanitario le cose non sembrano essere confortanti con oltre 88 mila casi e oltre 5.800 decessi (ad esempio in Norvegia siamo rispettivamente a oltre 12.600 e 267).