L’economia russa rischia di registrare un crollo del 20% nel secondo trimestre rispetto ai primi tre mesi dell’anno come conseguenza delle sanzioni varate da Ue e Usa in risposta all’invasione in Ucraina.
È quanto notano gli esperti di Jp Morgan – ma la previsione non tiene conto di altri paesi che stanno varando nuove sanzioni (l’ultima in ordine di tempo sono quelle decise dalla Svizzera) -secondo cui la flessione per l’intero anno potrebbe essere nell’ordine del 3,5%.
Sul fronte dei prezzi, gli economisti della banca americana ritengono che l’inflazione potrebbe attestarsi al 10% a fine anno con rischi significativamente orientati al rialzo.
Intanto la Banca centrale russa ha raddoppiato i tassi di interesse portandoli al 20% dal precedente livello del 9,5%, nella speranza di frenare la fuga di capitali.