Scontri, proteste, tensioni. Napoli è una polveriera nella prima notte del coprifuoco. Centinaia di persone sono scese in strada per protestare contro la chiusura di tutte le attività alle 23 imposta dalla Regione e l’annuncio del lockdown totale in regione da parte del presidente Vincenzo De Luca per almeno un mese per l’impennata dei contagi e la crisi nei posti letto degli ospedali.
Il flash mob era stato rilanciato dai social. Un folto gruppo di persone si è staccato dal corteo e ha provato a forzare il blocco disposto dalle forze dell’ordine. I manifestanti hanno lanciato bottiglie, fumogeni, petardi e transenne, mentre gli agenti hanno risposto con lacrimogeni e cariche di alleggerimento.