Sono stati eletti “con il sostegno della ‘ndrangheta” due fra gli ultimi presidenti della Regione autonoma Valle d’Aosta, mentre un altro governatore ha chiesto l’aiuto della locale “ma non lo ha ottenuto”. A metterlo nero su bianco è il tribunale di Aosta.
Lo fa nelle 548 pagine della sentenza del processo 'Geenna', con cui tre mesi fa ha emesso le sue prime condanne per associazione mafiosa: 10 anni di carcere per concorso esterno all’ex consigliere regionale Marco Sorbara e all’ex consigliere comunale di Saint-Pierre Monica Carcea, 11 anni all’ex consigliere comunale di Aosta Nicola Prettico e al dipendente del Casinò di Saint-Vincent Alessandro Giachino, 13 anni al ristoratore Antonio Raso, considerato uno dei vertici della locale di Aosta.
L’inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo-Reparto operativo di Aosta, del Ros e della Dda di Torino è poi sfociata in un'altra indagine, ‘Egomnia’, al momento non ancora chiusa, sul presunto condizionamento delle elezioni regionali valdostane del 2018 da parte della ‘ndrangheta.