Negli ultimi cinque mesi, in Sicilia, i dati dei contagi sarebbero cresciuti più volte in modo preoccupante. Ma quei dati allarmanti sarebbero stati nascosti dai vertici dell’assessorato alla Salute, alterando i numeri dei positivi e dei tamponi, per mantenere l’indice sotto i livelli di guardia.
È un’accusa pesante quella avanzata dalla procura di Trapani: i carabinieri del comando provinciale e del Nas hanno notificato tre provvedimenti di arresti domiciliari, a una dirigente generale della Regione e a due suoi collaboratori. L’assessore Ruggero Razza ha ricevuto un avviso di garanzia e un invito a comparire, per essere interrogato. Tutti sono accusati di vari episodi di falso materiale e ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico.
Secondo il giudice per le indagini preliminari, ci si trova di fronte a “un disegno politico scellerato a cui sembra estraneo il presidente della Regione Musumeci, che anzi - scrive il gip - pare tratto in inganno dalle false informazioni che gli vengono riferite”.