“Avevo già la valigia pronta per gli Usa. È stato un errore non lasciare la politica”. L’ex premier e leader di Italia viva intervistato a ‘Belve’, cosciente di essere uno dei leader meno amati nel nostro paese, fornisce alcune inedite considerazioni.
Il passaggio della campanella con l’allora presidente del Consiglio Enrico Letta che si volta dall’altra parte per non guardarlo
“Ho pensato che stesse facendo una figuraccia, credo che abbia fatto un errore, non ha rispettato le Istituzioni, è una cosa che non si fa”.
Dopo 11 cause per diffamazione, ecco perché ha rotto con Marco Travaglio
“C’è stata una telefonata. Ero già a Palazzo Chigi e tirò fuori una serie di scontrini e spese non pagate, lo chiamai e gli dissi ‘perché lo fai, sai che non è vero’. Mise in dubbio la mia onestà. Rompemmo lì. Ditemi che sono antipatico e incapace, ma non disonesto”.
Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016
“L’errore più grande sul referendum non è stata la personalizzazione, ma il fatto che preso dalla mia arroganza volli aumentare l’affluenza. Feci di tutto per allargarla, per convincere le persone ad andare a votare anche se non era necessario il quorum. Il risultato? Sono tornato a casa e non avevo nemmeno la scrivania, l’avevano presa i figli per usucapione.”
Il voltafaccia
“Ho visto gente che fino al giorno prima mi lusingava, per usare un eufemismo, e che il giorno dopo non mi conosceva. Una persona mi ha deluso più delle altre è Graziano Del Rio.”
Autoconsiderazione
“Se mi piaccio? Sono consapevole di non essere bello e grasso, ma sono talmente in pace con me stesso. Queste domande le faccia fare alla Gruber con Conte. A un certo punto la Gruber ha chiesto persino: ‘ma Conte secondo voi è sexy?’. Questa discussione non ha senso.”
Il ‘chiodo’ alla Fonzie indossato da Amici di Maria De Filippi
“Quel giubbotto di pelle lo scelsi da solo. Non ho uno che mi segue l’abito, era un giubbottino di Versace, bellino. Ora lo usa mia figlia.”