“Quasi dittatore”. Le parole riferite a Mario Draghi pronunciate dal filosofo Umberto Galimberti durante una puntata tv del programma ‘In onda’ (La7) hanno messo in imbarazzo i conduttori David Parenzo e Concita De Gregorio. Riferendosi al complicato periodo pandemico, Galimberti ha auspicato un maggior decisionismo da parte del premier, ma lo ha fatto con argomentazioni spiazzanti.
“Se è vero che siamo in un’epoca di emergenza, non si può considerare Draghi una sorta di... non dico la parola dittatore, ma quasi, (in ogni caso, ndr) decida lui a prescindere dalle bandierine dei partiti, che vogliono difendere questa o quell’altra categoria, allentando la difesa nei confronti del virus”, ha spiegato il filosofo.
“Se siamo in emergenza fino a marzo, ci sarà uno che decide? – aggiunge Galimberti -. Io di Draghi mi fido, non penso sia un pazzo, credo che abbia le capacità per governare questa situazione, quindi lasciamo decidere lui a prescindere dai pareri discordanti di tutti gli altri partiti.”
A quel punto Parenzo, prevedendo possibili polemiche da parte degli utenti dei social, ha spiegato: “Vorrei precisare che non ho nessuna nostalgia dei regimi dittatoriali. Diciamolo: io e Concita De Gregorio detestiamo i regimi. Lo diciamo per gli amici di Twitter, che altrimenti impazziscono.”