
Gli Stati Uniti hanno sospeso tutti gli attuali aiuti militari all’Ucraina. La pausa, che riguarderà tutti gli aiuti militari che non sono al momento in Ucraina, incluse le armi in transito, durerà fino a quando il presidente Donald Trump non avrà determinato la buona fede dell’impegno di Kiev verso la pace.
Lo stop temporaneo segue lo scontro fra Trump e Volodymyr Zelensky; il presidente statunitense ha ordinato al capo del Pentagono Pete Hegseth di eseguire la sua disposizione.
La Casa Bianca non chiude del tutto la porta al presidente ucraino, ma lo avverte che il tempo stringe e la pazienza della sua amministrazione non è illimitata, quindi o accetta le condizioni imposte da Washington per la pace in Ucraina oppure lui e il suo Paese saranno definitivamente abbandonati dagli Stati Uniti.
“Questa è la peggiore affermazione che avrebbe potuto fare e l’America non lo tollererà ancora a lungo”, ha tuonato il presidente americano su Truth commentando le dichiarazioni di Zelensky, secondo cui “la fine della guerra è ancora molto, molto lontana”. C’è “molta strada da fare”, aveva dichiarato l’ucraino prima di lasciare Londra ribadendo che un accordo dovrà essere “onesto”, “equo” e “stabile”, con “garanzie di sicurezza molto specifiche”.