“I nostri avversari sperano che il presidente Trump si allontani da noi”, dall’Europa. “Ma conoscendolo come un leader forte ed efficace, scommetto che coloro che sperano nelle divisioni verranno smentiti”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene in video-collegamento al Cpac, il raduno dei conservatori statunitensi.
E dice: “Non potevo mancare a questa edizione”. Perché – spiega - Cpac “ha capito prima ancora di tanti altri che la battaglia politica per i valori dei conservatori non si combatte solo negli Stati Uniti”, ma “è una battaglia del mondo occidentale”.
La premier poi si smarca dal racconto trumpiano su Kiev. Definisce quello ucraino “un popolo orgoglioso, che combatte per la libertà, contro un aggressore brutale”. E si dice certa che “con Trump noi non vedremo mai più il disastro visto in Afghanistan (con Biden, ndr)", auspicando di “continuare oggi a lavorare insieme per una pace giusta e duratura”.
Attacca, quindi, il “woke” (termine usato per indicare di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti) e la “cancel culture” (atteggiamento di colpevolizzazione, di solito espresso tramite i social media, adottato nei confronti di personaggi pubblici o aziende, ndr), per puntare sulle rivendicazioni identitarie: “Non ci vergogneremo mai di chi siamo”.
Meloni difende il discorso del vicepresidente statunitense, che a Monaco di Baviera ha accusato gli europei di aver abbandonato il ruolo di “difensori della democrazia”: “Se chi si è arrabbiato (per le parole di J.D. Vance, ndr) avesse mostrato lo stesso orgoglio quando l’Ue ha perso autonomia strategica legandosi a regimi autocratici o con l’immigrazione massiccia, adesso vivremmo in una Europa più forte”.
Meloni esalta quanto sta facendo l’esecutivo da lei guidato: “La propaganda diceva che un governo conservatore avrebbe isolato l'Italia, avrebbe scoraggiato gli investitori, avrebbe soppresso le libertà, ma erano fake. L’Italia sta meglio, occupazione a livelli record, l’economia cresce, il flusso degli immigrati si è ridotto del 60%. Stiamo facendo aumentare le libertà in tutti quanti gli aspetti della vita del paese”.
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