Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è un "ladro che guida Israele" e un "tiranno" che "massacra bambini palestinesi di 7 anni". Si è espresso così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, secondo il quale Israele "non è uno stato di tutti i cittadini" ma "solo" degli ebrei.
"Uno scherzo". Così Netanyahu ha risposto a Erdogan, definendolo “il dittatore della Turchia” e accusandolo di “aver messo decine di migliaia di oppositori politici in carcere, condotto omicidi di massa dei curdi e occupato Cipro del Nord”.
Il feroce scontro politico tra i due presidenti di Turchia e Israele evidenzia le crisi interne attraversate dai due paesi: il primo in preda a una grave recessione economica, il secondo alle prese con serie vicende giudiziarie. Alzare lo scontro come forma di distrazione di massa?