La diplomazia dell’Ue cede alle pressioni di Pechino, si autocensura e attenua le accuse alla Cina in un rapporto sulla disinformazione riguardo al coronavirus.
A rivelarlo è una ‘gola profonda’ che ha collaborato alla stesura del rapporto in questione, e poi ha constatato come sia stato annacquato e depurato di alcuni passaggi sgraditi al governo di Xi Jinping.
L’episodio accade sullo sfondo di una tensione crescente fra Stati Uniti e Cina. È di questa settimana la notizia che lo Stato del Missouri ha deciso di fare causa al governo cinese davanti a un tribunale federale, con una richiesta di indennizzo per le vittime del Covid-19.
Ma anche Australia e Francia fanno capire che potrebbero anche loro adire vie legali.