“A quanto pare, quella turca, è stata solo propaganda. Inoltre, il numero menzionato (40 carri armati, ndr) non è tale da cambiare l’equilibrio delle forze sull’Evros”, ha detto il portavoce del governo ellenico in merito all’invio dei carri al confine con la Grecia da parte di Ankara.
“Non è stato programmato nessun incontro: né al livello ampliato della Nato, né al livello bilaterale” ha aggiunto Petsas, sottolineando che non ci saranno trattative finché le navi turche non lasceranno la zona nel Mediterraneo orientale contesa tra le parti.
Le tensioni turco-greche si sono intensificate ad agosto dopo che la nave da ricerca turca Oruc Reis ha iniziato le perforazioni esplorative nelle acque rivendicate dai greci nel Mediterraneo orientale.
Atene, che considera questo territorio la sua zona economica esclusiva, ha mobilitato le sue forze armate in stato di massima allerta e ha promesso di proteggere i suoi diritti sovrani con tutti i mezzi necessari.