Uso militare di robot killer e droni da combattimento: l’Austria chiede norme internazionali

Vienna: “Siano gli esseri umani, e non gli algoritmi, a decidere su questioni di vita o di morte”. Il governo austriaco chiede un sistema di regole che regoli l’uso militare dell’intelligenza artificiale a livello globale

Uso militare di robot killer e droni: l’Austria chiede norme internazionali

L’Austria sta intraprendendo un’iniziativa diplomatica con l’obiettivo di condividere a livello internazionale una serie di regole relative all’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito militare.

Il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg ha spiegato che dovrebbero essere adottati per i robot killer e i droni da combattimento, standard simili a quelli stabiliti per le mine terrestri e le armi a grappolo.

“La decisione sulla vita o sulla morte dovrebbe essere presa in ultima analisi da una persona con tutta la sua comprensione etico-morale e non da un algoritmo”, ha detto il Schallenberg.

I Paesi più organizzati - Russia, Stati Uniti e Israele - respingono l’idea che ci sia per le armi autonome un vincolo sull’uso. Ma sono già trenta gli Stati che chiedono l’abolizione totale a livello internazionale dei robot killer.

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