Il presidente russo ha intimato alla Nato di non dispiegare truppe e armi in Ucraina, spiegando che questa scelta segnerebbe una linea rossa per Mosca e scatenerebbe una risposta forte, che potrebbe includere il dispiegamento di missili russi.
Commentando i timori occidentali sulla presunta intenzione di Mosca di invadere l’Ucraina, Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia è ugualmente preoccupata dalle esercitazioni della Nato vicino ai suoi confini. Ma al vertice di Riga il ministro degli Esteri statunitense Antony Blinken ha a sua volta avvertito Mosca sui soldati russi al confine: “Davanti a una escalation ci saranno conseguenze gravi”.
Il leader del Cremlino teme un’espansione a est dell’Alleanza atlantica. Nel frattempo, le tensioni tra la prima economia al mondo e il paese più esteso a livello globale continuano a salire. Anche se è al momento difficile, se non improbabile, che Putin si lanci alla conquista dell’Ucraina, un’invasione che scatenerebbe con tutta probabilità una reazione pesante della Nato, aprendo scenari dalle conseguenze imprevedibili, sebbene da settimane i media ucraini diano per quasi certo un attacco russo nelle prossime settimane.