“L’Europa chiaramente deve ridurre la sua dipendenza dalla Russia per quanto riguarda l’energia, ma bisogna stare attenti quando pensiamo a un embargo completo europeo sulle importazioni petrolifere”. È quanto auspica la segretaria al Tesoro statunitense, Janet Yellen, spiegando che un embargo totale europeo potrebbe finire per essere controproducente, con l’aumento dei prezzi in Europa e nel resto del mondo, senza colpire in modo incisivo la Russia che continuerebbe a vendere, a prezzi più alti, a Paesi amici o neutrali.
“Questo farebbe aumentare i prezzi globali del petrolio - ha detto ancora Yellen sempre delineando un ipotetico scenario di un embargo totale europeo - e ciò avrebbe un impatto negativo sull’Europa e altre parti del mondo e, al contrario, potrebbe avere in realtà un effetto negativo molto ridotto per la Russia, che per quanto si troverà ad esportare di meno venderà a prezzi più alti”.
Yellen ha comunque sottolineato che “i proventi delle vendite di petrolio e gas sono un’importante fonte di introiti per la Russia. Sarebbe utile trovare un modo per ridurre gli introiti da queste vendite. Questo sarebbe l’obiettivo vero dell’embargo, ma dobbiamo trovare un modo di farlo senza esporre l’intero globo ad un aumento del prezzo dell’energia”.