Vladimir Putin potrebbe mettere nel cassetto il termine “operazione speciale” per l’invasione dell’Ucraina e dichiarare “guerra totale” contro Kiev il 9 maggio, giorno in cui si celebra la vittoria dell’Armata Rossa sulla Germania nazista. Lo riporta ‘The Independent’.
Secondo la testata britannica, la mossa mirerebbe a placare “l’indignazione” che cova all’interno dell’esercito russo per i fallimenti collezionati durante le ostilità in Ucraina e consentirebbe al Cremlino di introdurre la legge marziale, chiedere ai suoi alleati un maggiore aiuto militare e attivare la mobilitazione di massa della popolazione.
“Purtroppo, c’è la sensazione che la Nato creda di essere in guerra con la Russia”, ha detto ministro degli Esteri russo citando come esempio le “dichiarazioni dei vertici dell’Alleanza Atlantica, degli Stati Uniti e dei leader europei, in particolare in Gran Bretagna, Polonia, Francia e Germania, i quali dicono che la Russia deve essere sconfitta”. Sul gas – ha aggiunto Serghei Lavrov – “la maggioranza dei partner ha accettato il pagamento in rubli”.
C’è un’altra notizia che fa apparire ancora più netta la frattura tra Nato e Russia. Mosca ha deciso che interromperà la partecipazione della Russia alla Stazione spaziale internazionale. La data è stata individuata ma non verrà comunicata pubblicamente, ha annunciato il numero uno dell’Agenzia spaziale russa, Roscosmos, Dmitri Rogozin.