L’Eurogruppo più atteso di sempre si è concluso dopo 16 ore con un nulla di fatto. Se ne riparla giovedì. Ma qualcosa è comunque accaduto nella notte. E non è una buona notizia per il governo italiano.
Le posizioni di Francia e Germania - che hanno persino diffuso un comunicato stampa comune - si sono di nuovo allineate su tutto. Secondo quanto riporta l’Ansa, i due ministri dell’Economia, rispettivamente Bruno Le Maire e Olaf Scholz, sono d’accordo sulla formulazione del testo di conclusioni, e hanno cercato più volte di spingere i colleghi a trovare un’intesa già nella notte scorsa.
I due ministri sosterrebbero quindi il Mes, con condizionalità ‘light’, e un riferimento al fondo di solidarietà, ovvero la via francese agli Eurobond.
Anche i Paesi Bassi restano fermi sulla loro posizione. “L’Aia era e resta contraria agli Eurobond perché aumentano i rischi per l'Europa invece di ridurli”, ha scritto su Twitter il ministro dell’Economia Wopke Hoekstra, aggiungendo: “La maggior parte dei Paesi dell'eurozona sostiene questa linea”.
La tensione emerge anche dal laconico commento di Roberto Gualtieri. “Continuiamo a impegnarci per una risposta europea all’altezza della sfida del Covid-19. È il momento della responsabilità comune, della solidarietà e delle scelte coraggiose e condivise”, ha cinguettato su Tw il ministro italiano dell’Economia.