Dopo un lungo viaggio sul suo treno blindato, il dittatore della Corea del Nord è arrivato a Vladivostok, dove ha incontrato per la prima volta Putin per discutere con lui della questione nucleare nordcoreana.
Dopo i due vertici interlocutori con Trump (che si sono conclusi in un nulla di fatto), Kim punta a dimostrare che può contare sul Cremlino per alleviare le sanzioni imposte a Pyongyang per i suoi test missilistici e nucleari.
A propria volta, Putin è contrario allo sviluppo del programma atomico della Corea del Nord, che due anni fa fece tremare il mondo con i suoi missili e ora si ritrova con un’economia al collasso. Ma la Russia non giudica positivamente le sanzioni, innanzitutto perché ne è vittima lei stessa colpita da quelle occidentali per la crisi ucraina. Almeno su questo punto l’accordo con Kim è totale.